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Labirint @ Centro Sociale Blu, via Natisone - Monfalcone GO 20 maggio 1994

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Monfanculo abusivo Day

Monfanculo Abusivo Day parte seconda

Presentazione 'Il Portavoce'

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Lo sgombero dell'abusivo a Monfalcone, incubo per le istituzioni.

Lo sgombero dell'abusivo incubo per le istituzioni che avrebbe dovuto essere eseguito stamane alle 10 in via Dei Bagni 14\b in Monfalcone è stato rimandato a settembre del corrente anno. Una comunicazione con la nuova data e l'indirizzo sarà recapitata al domicilio dell'interessato, nel frattempo. Il motivo del rinvio non ci è stato possibile conoscere, ma è un fatto che solitamente può succedere per sopravvenute ed improrogabili impegni diversi delle parti, dipendenti A.T.E.R. o Tribunale. C'è molta aspettativa per l'esecuzione dello sloggio richiesto dall' A.T.E.R. di Gorizia viste le particolarità del caso, e non solo per il diretto interessato Dorde Nedic ma anche da parte dell'Associazione che da sempre lo ha supportato lungo questo tortuoso percorso. Infatti nel momento in cui lo sloggio, definizione carina per sgombero, non si possa legalmente realizzare si evidenzia un 'vulnus' nelle normative in vigore riguardanti gli A.T.E.R. regiona

Centro Sinistra o Centro Destra a Monfalcone? Stessa cosa, e ti spiego il motivo.

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Antefatto, la precedente Giunta di Monfalcone. Quanto non faceva nulla, diciamo una decina d'anni fà il periodo di ' Casa Mazzoli ', Giunta Pizzolitto Gianfranco non accettava nemmeno il dialogo con gli 'abusivi', visto che aveva creato un filtro per gli appuntamento con il Sindaco. E questo è il centro - sinistra con il quale ho avuto da confrontarmi per quindici anni.  Nuova Giunta capeggiata da Annamaria Cisint , orientamento politico  di centro - destra alla quale ho inoltrato una chiara ed esaustiva richiesta d'incontro formale.  Cioè per cosa la volevo incontrare è molto chiaro.  Anche la data in cui ho chiesto l'incontro, il 16 gennaio, e siamo a maggio quindi trascorsi quattro mesi senza una risposta.  Troppo indaffarati? No, solamente disinteressati a risolvere il welfare comunale implementando i servizi e razionalizzandoli ed aiutare, come amano tanto riempirsi la bocca, gli 'italiani'. Ho iniziato un volant

Le basi per un progetto politico - sociale - economico.

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Se invece di rincorrere le visioni del 'mondo' idealizzate e ideologizzate si cercherebbe d'essere un pò più   pragmatici                                                 ( a tteggiamento improntato a una visione realistica e pratica, finalizzato a ottenere, talvolta anche in modo spregiudicato, risultati concreti )  le cose, per noi piccoli umani elettori, cambierebbero sostanzialmente. Nel mio piccolo 'laboratorio politico' del quale le 'cavie' sono quasi completamente ignare della loro funzione di precursori del futuro, abbiamo gli elementi di base: - Meritocrazia, promossa da un' Organizzazione, come esempio pratico della funzionalità del principio che si vuole promulgare. Consulenza organizzativa legale.  - Sfaldare un 'partito classico di centro' a livello provinciale, cioè almeno cambiare facce un ricambio generazionale. In un secondo momento si realizza un'inserimento di questa 'visione' in un contesto più ampio. - Pro

La povertà non è un’invenzione dei comunisti

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Non sono 'comunista' ma già nel 2016 l'1% più ricco degli italiani era in possesso del 25% della ricchezza nazionale netta, 415 volte quella detenuta dal 20% più povero dei nostri connazionali. E in poco più di 100 anni il 10% più abbiente ha beneficiato di un incremento di reddito superiore a quello della metà più povera. Se si capovolge la piramide, si scopre che il 10% più povero dei nostri connazionali ha goduto di un risicato 1% di incremento, corrispondente ad appena 3,7 euro pro-capite all'anno a fronte di un incremento annuo di circa 365 euro del 10% più ricco.