Se c'è la 'volontà politica' --- Un' esempio per il 'Diritto alla Casa'.

Legittima difesa e "licenza" di sparare: Alfano con la Lega contro il Pd

Alla Camera la legge che amplia la non punibilità di chi reagisce ai ladri in casa. Il nodo dell'articolo 52 che spacca la maggioranza. E il paradosso della norma attuale che già garantisce il diritto all'autodifesa. Link articolo completo 



Ho trovato molto interessante questo articolo dove alla fine c'è tutto quello che mi serve in un fatto di politica di questi giorni, per raccontarvi cosa cerco di realizzare. Non voglio entrare in merito alla direttamente al tema trattato dall'articolo ma fare dei parallelismi. 
Iniziamo con il 'diritto alla casa' dal punto di vista penale.
Quando il Tribunale penale sentenzia che non c'è un reato, questa sentenza a favore del Cittadino indegente non produce risultati. Il che è assurdo visto che la sentenza di assoluzione indirettamente afferma un 'diritto della persona'. 
Procedura civile invece, le A.T.E.R. possono chiedere lo sgombero dell'auto assegnatario senza motivo reale per l'esclusiva disponibilità dell'immobile, come possa essere una ristrutturazione o motivi di sicurezza dell'abusivo per l'immobile troppo pericoloso per viverci in modo stabile.
Lo sgombero è quindi è una procedura a prescindere dalla situazione reale delle persone e delle necessità dell'Ente gestore o di tutela all'integrità psico fisica del cittadino da parte dello Stato.
Il 'Decreto Casa' sanziona ulteriormente le auto assegnazioni impedendo di fatto una vita 'dignitosa' in tali abitazioni, negando di fatto anche il riconoscimento anagrafico della residenza.  

Nei moduli per le domande di locazione in Regione Friuli Venezia Giulia c'è l'esclusione automatica per le persone che vivono in auto assegnazione a prescindere dalle sentenze in Penale o se lo sloggio, procedura civile, sia non eseguibile.  

Questa è la situazione attuale, mentre il parallelismo con la vicenda politica di oggi è che quando vogliono i partiti modificano il codice penale. 

Ma per quale motivo nessun partito della Repubblica vuole sbloccare una notevole  patrimonio immobiliare la cui costruzione è finalizzata a dare abitazione ai meno abbienti? E per quale motivo le assoluzioni in Penale non producono effetti nel dare un'abitazione legalmente? Per quale motivo si viene sgomberati per motivi fittizzi e non reali ? Per quale motivo si continua a spendere danaro pubblico senza creare servizi o beni per la collettività punendo sempre e comunque un 'presunto reato'?

A queste domande cerco di dare una risposta, visto che il 'diritto alla casa' e quello alla 'difesa' sono entrambi riconosciuti dalla Costituzione; io che sono lo 'storico abusivo ' a Monfalcone, il 'criminale'.

Gilberto Mattei